Scrittore e giornalista francese. Giunse alla celebrità a solo 24 anni
con il suo primo e migliore romanzo
Sous les tilleuls (Sotto i tigli), di
carattere autobiografico, che gli aprì le porte del "Figaro". Anche i
suoi romanzi successivi, fra cui ricorderemo
Une heure trop tard (Un'ora
troppo tardi),
Vendredi soir (Venerdì sera),
Le chemin le plus
court (La strada più corta), ebbero un buon successo giacché
lo scrittore seppe unificare lo spirito più caustico e una vivace vena
satirica ad inclinazioni idilliaco-sentimentali, andando così incontro al
gusto del grande pubblico. Più impegnativo fu il periodico satirico che
egli fondò e diresse, dal significativo titolo di
Les
Guèpes (Le vespe), in cui
K. profuse tutte le risorse della
sua fantasia e del suo brio; il giornale fu al centro di mille battaglie e
polemiche infuocate, tanto che l'autore sfuggì per poco ad un attentato.
In seguito agli avvenimenti del 1848 lo scrittore si gettò nella lotta
politica, ma la riuscita del colpo di Stato di Napoleone III lo spinse ad
abbandonare Parigi e a ritirarsi nei dintorni di Nizza, dove si dedicò
alla floricultura (Parigi 1808 - Saint Raphaël, Var 1890).